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Chi è e a cosa serve il digital PR.

Chi è e a cosa serve il digital PR.

Un business per crescere non può essere isolato, ma deve tessere relazioni che accrescano la sua brand awareness, ossia la fama del suo marchio in fette di pubblico sempre più ampie.
Un tempo a tessere queste relazioni fra le aziende e gli utenti erano esclusivamente gli uffici stampa, che tutt’oggi mettono a disposizione delle aziende i loro spazi pubblicitari nelle loro testate giornalistiche.
Oggi però, come ben sappiamo, l’avvento di internet e dei social ha reso possibili le interazioni dirette fra le aziende e gli utenti senza la mediazione degli uffici stampa. Detto questo si è affermata una nuova figura professionale, il digital PR. Esso crea e cementa le relazioni fra gli utenti e i marchi aziendali attraverso i seguenti canali:

  1. social media, forum e communities virtuali in generale
  2. contatti con gli influencer del settore a cui appartiene l’azienda di cui sviluppare la brand awareness.

Per quanto riguarda il punto 1 è importante che un digital PR sappia captare gli umori e i bisogni degli utenti nel virtuale e sappia “adescarli” con contenuti interessanti e che usino un tone of voice adeguato. Inoltre deve conoscere a 360° le piattaforme social e i forum in cui sono attivi questi target di utenti/consumatori a cui punta l’azienda per cui lavora.
Per quanto riguarda invece il punto 2, quello sui contatti con gli influencer, esso è il più importante in quanto gli influencer con la loro autorevolezza influenzano i consumatori e possono essere un potente veicolo di passaparola (detto anche buzz marketing). Per entrare in contatto con gli influencer ci sono principalmente due modi:

  • la blog relation, che consiste nel coinvolgere l’influencer sfruttando il blog
  • la seeding strategy, che è ben più complessa e consiste nell’innescare conversazioni online a cui possano prendere parte sia gli utenti che gli influencer stessi

Questo ci porta a una caratteristica fondamentale della loro professione: quella di avere un’agenda fitta di contatti e di eventi a cui prender parte. Perché un digital PR deve costruire relazioni anche offline oltre che online, e i contesti offline ideali sono proprio gli eventi e le fiere di settore. Va da sé quindi che un digital PR debba avere una spiccata propensione ai rapporti umani, acume, sensibilità e un’ottima capacità di ascolto.
Infine è molto importante che un digital PR tracci analisi e una reportistica che misuri passo dopo passo i livelli di engagement che egli procura (o pianifica di procurare) all’azienda per cui opera. Per misurare quanti utenti seguono o interagiscono con l’azienda sui social i numeri e i dati alla mano sono fondamentali.

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