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Come fare un piano editoriale

Come fare un piano editoriale

Quando si parla di piano editoriale si fa spesso molta confusione.
Molti tendono a farlo coincidere con il calendario editoriale, lo strumento che ci aiuta ad organizzare e coordinare i contenuti da pubblicare su un blog o sui canali social.
Niente di più sbagliato.
Il piano editoriale è un vero e proprio piano strategico, è l’analisi di una serie di elementi e dinamiche che si concretizza nella pianificazione di tutta la nostra content strategy. È ciò che sta a monte di una comunicazione digitale di successo, ciò che ci permette di raggiungere i nostri obiettivi, il filo conduttore di tutta la nostra attività di blogging sul web.
Ogni piano editoriale va progettato e personalizzato in base a una serie di parametri e alle specificità dell’attività che vogliamo promuovere.
Un blog personale non potrà avere lo stesso stile di uno aziendale e condividerà contenuti diversi rispetto ad un profilo social.

ANALISI PRELIMINARE

La prima cosa da fare per creare un piano editoriale “ritagliato” sul nostro business è individuare dei punti fermi sui quali ancorare la nostra strategia. Sarà necessario definire degli elementi fondamentali teorici ed operativi.

ELEMENTI STRATEGICI

1- gli obbiettivi desiderati. Quando un brand decide di aprire un blog o un profilo social lo fa principalmente per scopi commerciali, in pratica vuole aumentare le conversioni e quindi le vendite. Non esiste un metodo univoco per incrementare la propria clientela ma possiamo utilizzare diverse strategie che lavorino in sinergia per raggiungere lo scopo. Incrementare la diffusione del brand (brand awareness), migliorare il posizionamento organico del sito web attraverso una buona SEO strategy, incrementare l’interazione con i clienti sono esempi di strategie utili ad aumentare il tasso di conversione.

2- il target. Definire il nostro target di riferimento e conoscere la nostra community è fondamentale per produrre contenuti di qualità e che possano interessare i nostri clienti. Con Google Analytics nel caso di un blog aziendale e con Facebook Ads o una ricerca per hashtag nel caso di piattaforme Social possiamo fare un’analisi preliminare della nostra audience. Capire i comportamenti dei nostri utenti sul sito (quali pagine consultano? quali prodotti cercano?) ci permetterà di definire meglio il lettore tipo del nostro blog e quindi il tipo di contenuti più adatto. Allo stesso modo sui Social potremo studiare il comportamento dei nostri utenti (cosa condividono? con quali pagine interagiscono?) per scegliere al meglio gli argomenti ritenuti più interessanti.

ELEMENTI OPERATIVI

3- i contenuti. La parola chiave in questo caso è varietà. Non fermiamoci solo ai testi scritti ma usiamo anche immagini accattivanti, video, slideshow o infografiche. Le immagini sono naturali catalizzatori di attenzione e gli utenti sono più spronati ad interagire e a condividere questo tipo di contenuti. Sul blog ma soprattutto sui social cerca di condividere sempre contenuti originali, creativi e realizzati da te.

4- distribuzione dei contenuti. Analizza con attenzione come e dove condividere i tuoi contenuti in base al tuo target di riferimento. Un’ottima gestione dei canali di comunicazione richiede tempo, costanza ed impegno perciò è preferibile concentrarsi sui canali più adatti alla nostra attività. Se ad esempio ci rivolgiamo ad un target giovane e giovanissimo puntiamo su Instagram invece di “perdere tempo” a realizzare una perfetta pagina Linkedin.

 

calendario editoriale

 

IL CALENDARIO EDITORIALE

Dopo la fase d’analisi vera e propria è giunto finalmente il momento di mettere in pratica la strategia che abbiamo delineato.
Per non gettare al vento tutto il lavoro di pianificazione che abbiamo fatto finora è indispensabile creare uno strumento che ci permetta di gestirci al meglio e di guidarci nel flusso di lavoro ordinario.

Il calendario editoriale è senza dubbio il documento più utile che abbiamo per mantenere il ritmo, avere una visione complessiva del timing e della distribuzione dei contenuti.
Ricordiamoci però che il calendario è un assistente “muto”; ci può dare indicazioni ma siamo noi a dover avere la costanza di metterle in pratica.

Un buon calendario editoriale deve essere quanto più completo possibile e riportare tutte le informazioni utili per portare avanti la nostra strategia senza intoppi. Deve contenere scadenze, date di pubblicazione, argomenti, link, keywords e tags, fonti ma anche annotazioni su come gestire commenti ed interazioni.
Deve essere chiaro ed intuitivo sia perché ci servirà a gestire la comunicazione su più canali (blog, Twitter, facebook, Instagram etc) sia perché probabilmente sarà uno spazio di lavoro condiviso.
Infine deve essere aggiornato come una mappa in continua evoluzione che si adatta ai mutamenti della community. Periodicamente sarà necessario fare dei piccoli test per verificare la validità della nostra strategia e, di riflesso del nostro calendario.

Questo strumento non va inteso come un mezzo statico e prestabilito ma piuttosto come un supporto dinamico che possiamo adattare ai nostri bisogni.

Sviluppare un buon piano editoriale è una parte integrante di un piano strategico di social media e web marketing di successo. Comunicare con i nostri utenti attraverso il blog aziendale o i social non è una perdita di tempo, anzi è fondamentale per raggiungere i nostri obbiettivi di crescita e fidelizzazione.

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